Ogni volta che salgo su un palco, il cuore batte forte. Non è solo l’emozione di parlare davanti a un pubblico, è la consapevolezza del potere che le parole hanno. La comunicazione non è solo trasmettere informazioni, ma un viaggio profondo che coinvolge emozioni, connessioni e la capacità di toccare il cuore degli altri.
Ogni volta il nervosismo sale, e metto in pratica le mie strategie per prendere per mano quell’ansia che arriva e tenerla con me, senza volerla scacciare, accogliendola. Nell’evento per Medavita ho incontrato molte persone che non mi conoscevano e piano piano si sono lasciate andare in un viaggio dentro di loro.
Ho parlato di come le emozioni influenzano le nostre interazioni quotidiane, di come un semplice sorriso o una parola gentile possono cambiare la giornata di qualcuno. Di quanto sia importante ascoltare le persone che ci circondano e dare spazio alla nostra e alla loro autenticità.
Gestire le emozioni è una competenza fondamentale che spesso trascuriamo. Durante la presentazione ho condiviso tecniche che ho appreso nel tempo: dalla respirazione profonda, all’importanza di rallentare, alla consapevolezza, fino alla capacità di ascoltare non solo le parole, ma anche i silenzi. Ogni emozione che proviamo è un messaggio: dare spazio a queste emozioni ci permette di comunicare in modo autentico e significativo.
Le reazioni del pubblico sono state straordinarie. Ho visto volti illuminarsi, occhi che si riempivano di luce e sorrisi di comprensione. Ogni intervento ha rappresentato un momento speciale di connessione profonda. È in quel momento che ho capito il vero significato di essere lì su quel palco: non solo parlare a una platea, ma creare un legame, un’unione tra le persone, toccando il loro cuore.
La comunicazione è un viaggio continuo. Ogni esperienza mi ha insegnato che le emozioni non sono da temere, ma da abbracciare. Ciò che condividiamo va oltre le parole: è l’energia che fluisce tra noi, l’empatia che ci unisce.
Amo il mio lavoro perché ogni momento diventa un’opportunità per ispirare e motivare, per dare voce e forza a chi spesso si sente inascoltato.